Sol LeWitt, Senza Titolo – Arte all’Arte, 1997
Colle Val d’Elsa

Il progetto che Sol Lewitt ha messo a punto per la Città di Colle Val d’Elsa nasce dopo sue ripetute visite alla città durante le quali ha potuto prendere conoscenza e contatto con la città nel suo insieme. La scelta di partecipare all’edizione 1997 di Arte all’Arte si deve ad un suo personale percorso che considera il rapporto tra arte e architettura: mentre la prima si occupa di creare aree con una funzione specifica, la seconda non ha il carattere della funzionalità. Quando l’arte tridimensionale comincia ad assumere alcune delle caratteristiche dell’architettura creando ad esempio aree funzionali, indebolisce la sua funzione artistica. È in virtù di queste considerazioni che Sol LeWitt viene considerato uno dei protagonisti dell’Arte Concettuale, che propone una modalità artistica in cui l’idea o la progettazione viene prima di qualunque altra cosa. A questo proposito scrive:

“Nell’Arte Concettuale l’idea, o il concetto, costituisce l’aspetto più importante del lavoro. Quando un artista utilizza una forma di Arte Concettuale vuol dire che tutto il progetto e tutte le decisioni vengono prese anticipatamente e che l’esecuzione si riduce a un fatto meccanico. […] L’Arte Concettuale non è teoretica, né illustra teorie, essa è intuitiva. Gli artisti concettuali sono mistici piuttosto che razionalisti. Arrivano a conclusioni cui la logica non può arrivare.”