Fonte: archeologiatoscana.it

Il Parco Archeologico di Dometaia rende visibile uno spazio sepolcrale vasto, tra i più importanti dell’antico territorio volterrano. La necropoli, conosciuta già dall’ultimo quarto del XIX secolo per gli scavi di Bonaventura Chigi Zondadari, è stata oggetto di indagini sistematiche condotte tra il 1972 ed il 2010, che hanno portato alla scoperta di 56 sepolture distribuite su un arco di tempo compreso tra la metà del VI sec. a.C. ed i primi anni del II sec. d.C. Le tipologie tombali attestate descrivono una società variegata, con nuclei gentilizi (tombe a camera a pianta complessa) capaci di utilizzare un sepolcro per molte generazioni, accanto alle quali si dispongono strutture più modeste anche a carattere individuale (tombe a fossa, a nicchiotto e a catino).